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L’Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano è un organismo informale operante da molti anni presso gli uffici giudiziari che, tra le varie, ha il compito di realizzare delle tabelle per la liquidazione del danno di natura non patrimoniale derivante dalla perdita do un congiunto. Queste tabelle non sono altro che uno strumento ed hanno la finalità di quantificare l’importo dovuto a titolo di risarcimento danno.

Fino al 2021, era previsto un sistema a forbice che prendeva in considerazione un importo minimo e un importo massimo. Le maggiori problematiche di questo sistema erano rappresentate dal fatto che, tra importo minimo e massimo, poteva esserci una significativa differenza economica, inoltre mancava di prevedibilità e uniformità su base nazionale. Per fare un esempio concreto, in caso di decesso di un coniuge l’importo poteva variare da 160 mila euro fino a 336 mila euro.

Invece, nel 2022, l’Osservatorio sulla Giustizia civile di Milano, ha realizzato delle nuove tabelle basate su un sistema a punti che contengono un adeguamento ai principi affermati dalla Corte di Cassazione con la finalità di garantire la prevedibilità e l’uniformità delle liquidazioni giudiziali su tutto territorio nazionale prendendo in riferimento cinque parametri che verranno descritti in seguito.

 

Le Tabelle 2021 e il sistema a forbice per la liquidazione del danno

Con la finalità di comprendere la novità introdotta dal nuovo sistema a punti, si ricorda che, le Tabelle di Milano del 2021, prevedevano un sistema a forbice dove veniva indicato un importo minimo e un importo massimo per la liquidazione del danno non patrimoniale derivato dalla sofferenza patita per la perdita di una persona.

TABELLA MILANO 2021
Rapporto di parentela Valore base in € Valore max in €
A favore di ciascun genitore per morte di un figlio 168.250,00 336.500,00
A favore del figlio per morte di un genitore 168.250,00 336.500,00
A favore del coniuge (non separato), della parte dell’unione civile o del convivente di fatto sopravvissuto 168.250,00 336.500,00
A favore del fratello per morte di un fratello 24.350,00 146.120,00
A favore del nonno per morte di un nipote 24.350,00 146.120,00

 

Le Tabelle 2022 e i nuovi criteri di liquidazione da perdita del rapporto parentale

Le Tabelle del 2022, invece, a differenze degli anni precedenti, prendono a riferimento il cosiddetto valore punto, cioè il valore massimo della Tabella 2021 diviso 100. Si avrà, quindi, una somma pari a 3.365,00 euro nel caso di perdita di genitori, figli, coniuge o assimilati e una somma pari a 1.461,20 euro nell’ipotesi di perdita di fratelli o nipoti. 

 

Liquidazione del danno in caso di perdita di genitore, figlio, coniuge o assimilati

Per ciò che concerne il primo caso, cioè perdita di genitori, figli, coniuge o assimilati, i parametri della distribuzione dei punti presi in esame, al fine di ottenere un congruo risarcimento, sono:

  1. l’età della vittima primaria: i punti assegnati sono massimo 28;
  2. l’età della vittima secondaria: anche qui i punti assegnati sono massimo 28;
  3. la convivenza tra le due vittime: sono assegnati 16 punti se le due vittime convivevano, mentre sono assegnati 8 punti se vivevano nello stesso stabile o complesso condominiale;
  4. la sopravvivenza di altri congiunti: sono assegnati fino ad un massimo di 16 punti;
  5. la qualità e intensità della specifica relazione affettiva perduta: sono assegnati fino ad un massimo di 30 punti.

Per calcolare il risarcimento del danno verranno presi in considerazione tutti e 5 i parametri.

In base ai valori assegnati singolarmente verrà effettuata una somma algebrica di tutti i punti ottenuti da ogni parametro. Il risultato finale, ottenuto da tale somma, dovrà essere moltiplicato per il valore punto che, nel caso specifico, ammonta ad € 3.365,00, quindi, a titolo di esempio:

se dai 5 parametri si avrà un risultato di 90 punti, questo dovrà essere moltiplicato per 3.365, quindi bisognerà effettuare il calcolo matematico di 90 x 3.365 dove si potrà ottenere l’importo di 302.850 che sarà proprio l’importo del risarcimento. Si ricorda che in caso di perdita di genitori, figli, coniuge o assimilati, salvo eccezione, l’importo non può essere superiore ad €336.500.

Liquidazione del danno in caso di perdita di fratello o nipote

Per ciò che concerne il secondo caso, cioè perdita di fratello o nipote, i parametri della distribuzione dei punti presi in esame, al fine di ottenere un congruo risarcimento, sono:

  1. età della vittima primaria: i punti assegnati corrispondono ad un massimo di 20;
  2. età della vittima secondaria: i punti assegnati corrispondono ad un massimo di 20;
  3. convivenza: sono assegnati 20 punti se le due vittime convivevano; mentre, vengono assegnati 8 punti se le due vittime vivono nello stesso stabile o complesso condominiale; 25 punti nel caso di convivenza per oltre 30 anni tra la vittima primaria e quella secondaria; 30 punti nel caso di convivenza per oltre 40 anni tra la vittima primaria e quella secondaria;
  4. sopravvivenza di altro congiunto: i punti assegnati possono corrispondere fino ad un massimo di 16 punti;
  5. qualità e intensità della relazione affettiva: sono assegnati fino ad un massimo di 30 punti.

Anche in questo caso per calcolare il risarcimento del danno verranno presi in considerazione tutti e 5 i parametri. Il risultato di tutti e 5 i parametri dovrà essere moltiplicato per il valore punto che, in questo caso, ammonta ad € 1.461,20. Si ricorda che, in caso di perdita di fratelli o nipoti, l’importo, salvo eccezione, non può superare € 146.120,00.

Qualità e intensità della relazione affettiva nella liquidazione del danno da perdita parentale

Per calcolare il parametro sancito alla lettera e), cioè qualità e intensità della relazione affettiva, si fa una valutazione in base ad alcune circostanze, queste valutazioni, che possono far assegnare fino a 30 punti, prendono in considerazione:

  • le frequentazioni e/o ai contatti tra le parti;
  • la condivisione di festività o ricorrenze;
  • la condivisione di vacanze;
  • la condivisione attività lavorativa oppure passatempi;
  • la sofferenza e alla durata della malattia della vittima primaria qualora questo sia idoneo a determinare una maggiore sofferenza nella vittima secondaria;
  • altro.

Al fine di ricevere una giusta tutela si consiglia di rivolgersi ad un legale di fiducia in quanto il punteggio di cui alla lettera e) può essere oggetto di valutazioni non automatiche che necessitano approfondimenti.

Esempio di liquidazione del danno da perdita parentale

Per comprendere la nuova metodologia, può essere utile ricorrere ad un esempio.

Poniamo il caso di un genitore di 35 anni che agisce in giudizio per ottenere il risarcimento derivato dal decesso del figlio di 5 anni con lei convivente con 2 superstiti nel nucleo familiare del bambino.

In questo caso il valore punto è pari a € 3.365,00 poiché ci troviamo nel caso di perdita figli, applicando la tabella mostrata in precedenza avremo:

  1. età della vittima primaria, 26 punti;
  2. età della vittima secondaria, 20 punti;
  3. convivenza, 16 punti;
  4. sopravvivenza di altri soggetti del nucleo familiare: 12 punti;
  5. qualità è intensità della relazione affettiva: questo punto, come detto in precedenza può essere spigoloso, in quanto i punti possono variare da 0 (minimo) a 15 (medio) a 30 (massimo).

Quindi si potrà ottenere il risarcimento:

  • minimo pari a circa 249 mila euro, cioè i 74 punti ottenuti moltiplicati per il valore punto di 3.365 euro;
  • medio sarà di circa 299 mila euro, ossia 89 punti per il valore punto di 3.365 euro;
  • massimo sarà di circa 349 mila euro ma, a causa della sogna non superabile, l’importo ammonterà ad € 336.500,00.

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